Il Reiki è una pratica oramai molto diffusa in Italia e viene praticata anche negli ospedali. È un’antica pratica giapponese volta a migliorare le condizioni psico-fisiche della persona. In giapponese Reiki significa “energia spirituale”, composto dalla parola rei che significa spirituale e la parola ki che significa energia. Questa disciplina si base infatti sulla trasmissione di energia spirituale che va a riequilibrare gli stati alterati dell’organismo umano. Il Reiki viene effettuato da un operatore esperto che ha la funzione di canalizzare l’energia e indirizzarla verso la persona che sta trattando. Il Reiki si effettua tramite un trattamento che varia a seconda della necessità e dell’operatore. Solitamente si effettua inizialmente un passaggio di energia in tutto il corpo per capire quali sono le parti che più necessitano del trattamento e ci si concentra in misura maggiore lì senza trascurare la totalità del corpo. Colui che riceve il Reiki si trova in una posizione di relax, in ambiente tranquillo. L’operatore è certificato e abilitato a praticare Reiki.Il reiki è la pratica di guarigione che parla alle nostre cellule con lo stesso codice di cui sono composte: l’energia. L’operatore non inventa nulla che già non sia presente all’interno della materia stessa. Egli si trasforma in canale di energia ed è in grado di concentrarsi e “chiamare” nelle sue mani l’energia vitale e spirituale. Attraverso essa è possibile mirare laddove la persona ha più bisogno e riequilibrare gli organi a livello energetico.La parola sanscrita Chakra si traduce letteralmente come “ruota” o “disco”. Nelle terapie energetiche come il Reiki, questo termine si riferisce alle “ruote energetiche” presenti nel corpo. Ci sono 7 chakra principali, disposti lungo la colonna vertebrale, partendo dalla base della colonna fino alla testa. Per immaginare un chakra nel corpo, pensate ad una ruota vorticosa di energia dove materia e coscienza si incontrano. Questa energia invisibile, chiamata Prana dalla tradizione indiana o ki da quella cinese, è energia vitale, che ci tiene sani e vivi. Queste ruote vorticoso di energia corrispondono ai centri nervosi del corpo. Ciascuno dei 7 chakra principali contiene fasci di nervi e organi principali così come anche i nostri stati psicologici, emotivi e spirituali. Dal momento che questa energia scorre, è essenziale che i nostri 7 chakra principali rimangano aperti, ben allineati, e fluidi. Se c’è un blocco, l’energia non può fluire. Pensate a qualcosa di molto comune come una vasca da bagno. Se si consente a troppi capelli di intasare lo scarico, la vasca da bagno rigetterà dell’acqua che diventerà stagnante e, infine, potranno anche crescere muffe e batteri. Così è anche con i nostri corpi sottili e con i chakra. Pulire una vasca può essere molto semplice, il corpo è qualcosa di un po’ più complesso.Mantenere un chakra aperto può essere una sfida, ma non è così difficile quando lo si fa con consapevolezza. Dal momento che mente, corpo, anima e spirito sono intimamente connessi, sapere di essere in squilibrio in un particolare aspetto contribuirà a portare gli altri in equilibrio. Nel Reiki in particolare si trattano questi punti energetici, proprio come fossero porte di accesso alla propria essenza, per andare in profondità alla radice di un problema o di un blocco. Ri- dare energia ai chakra è prendersi cura della propria struttura psico-fisica e spirituale.