Lo Psicodramma è una psicoterapia di gruppo, ideata da Jacob Levi Moreno, basata essenzialmente sulla rappresentazione scenica spontanea dei contenuti del proprio mondo interiore. Tale “messa in scena” permette di avviare, in un contesto protetto, un dialogo percepibile, attivo e costruttivo fra le diverse dimensioni della propria vita e di stabilire collegamenti costruttivi fra esse. Grazie a questo metodo di sviluppo personale la persona è messa in condizione di ri-sperimentare situazioni di vita piuttosto che di raccontarle: può parlare con le diverse parti di sé e con le diverse persone della propria vita, piuttosto che parlare di esse. Esso usa i metodi della rappresentazione scenica, della sociometria, delle dinamiche di gruppo, della teoria del ruolo, per facilitare un cambiamento costruttivo nell’individuo e nei gruppi, attraverso lo sviluppo di nuove percezioni e la riorganizzazione di vecchi modelli di comportamento. Le applicazioni dello psicodramma si riferiscono soprattutto all’ambito clinico, sociale, educativo, creativo. All’interno di una sessione psicodrammatica si possono osservare e sperimentare vari fenomeni, normalmente interrelati fra di loro, quali la catarsi, intesa come liberazione delle emozioni legate ad un vissuto più o meno profondo; la presa di coscienza (insight) di contenuti rimasti fino a quel momento latenti all’interno della propria consapevolezza; la ripetizione attiva dell’esperienza più o meno traumatica; la rielaborazione del proprio vissuto, eccetera.
Le tecniche più utilizzate, quando si drammatizza, sono: la drammatizzazione semplice di scene "reali", ovvero la rappresentazione di situazioni vissute nella realtà; l'inversione dei ruoli, nelle quali l'io ausiliario prende il ruolo di paziente e il paziente quello del suo interlocutore; il soliloquio: esplicitazione verbale di quello che si prova nella scena, ma si è taciuto; il doppio: un terapeuta oppure un altro paziente verbalizza alcuni dei sentimenti e/o pensieri che il paziente non esprime, incarnando così una parte nascosta di sè. Possono essere utilizzate anche altre tecniche, come lo specchio, l'autopresentazione e l'interpolazione di resistenze. Attraverso la drammatizzazione la comunicazione, fino ad allora solo verbale, acquista una nuova dimensione.
I procedimenti drammatici: in una accezione più ampia lo psicodramma include, oltre allo psicodramma propriamente detto, inteso come metodo psicoterapeutico, altri procedimenti drammatici che non hanno come scopo il trattamento di pazienti. Ad esempio il sociodramma, che è una socioterapia e si occupa dei problemi e delle tensioni presenti nei gruppi pre-esistenti, in istituzioni, comunità, ecc. E il role playing, che viene usato per l'addestramento a diversi tipi di ruolo. Inoltre i giochi drammatici vengono utilizzati con finalità didattica. Anche la supervisione drammatizzata è una tecnica molto utile, in cui il terapeuta (o i terapeuti) incarna (o incarnano) il proprio ruolo e quello dei propri pazienti.